È possibile che chiuda questo blog.
Ringrazio di cuore quanti mi hanno seguito.
Probabilmente continuerò a pubblicare tramite bloggher, sopra c’è un rimando.
Un mare di saluti
Lucio
Ma non è necessario, o lo è?
Metto un giacca ma,
il vento si è fermato.
Il cane non gracida più,
che sarà accaduto?
Le formiche,
sempre in fila,
abbaiano alla luna.
Non riconosco le orme
che lascio.
Olezzo impregna case con etichette sui mobili.
Drastiche limitazioni di libertà
a chi non vuol accettare
la libertà dei tanti.
Caverne assolate rinviano
a ombre non più tollerate.
Parole,
acqua che asciuga sentimenti
non più compresi
Lento
lento
lento
il
tempo
passa
ruota
inesorabile
sulla
mia
attesa.
Incontro
fugace.
Vuoto
improvviso.
Ricordi
già
sfumano,
nella
nebbia
della
malinconia..
Fermo
Sullo scoglio.
Attendi
il premio.
Pronto
a placare
i tuoi
desideri.
Un’onda
più forte
ti fa
traballare.
Un colpo
d’ala.
Fratello
del vento
ti sei
librato
in alto.
Alla ricerca
di
un
nuovo
orizzonte.
Dura
pietra
levigata.
Blocchi
scavati
dal
rotolio
delle ruote
dei carri.
Eterno incedere,
moto interminabile.
Sogni che vagano
verso un destino
non ancora scritto.
Poi,
la pace,
tutto si ferma.
Il viale
di croci
scompare.
L’oblio
avvolge
tutto.
Mi inoltro,
incantato,
nella magia
della
via Appia
Antica.
Guardo
il
mare-
ascolto
il suono
della risacca.
Incessante
melodia
suggella
l’incontro
fra
il mare
e
la terra.
Guardo
la
mia
strada-
Sento
l’eco
della
malinconia
che accompagna
l’incontro
fra
la vita
e
il sogno.
Voci
risuonano
dal
passato.
Suono
attutito
dalle
nuvole
del
tempo.
Barlumi-
luce
fioca
accompagna
i ricordi.
Leggero
fiume
dell’essere-
ti guardo
dalla
collina.
Vedo
l’orizzonte-
penso
al
tuo
confonderti
con il mare.
Lucio 